![]() Il repertorio scandaglia i fondali del Mediterraneo con una scrittura originale che condensa più di vent’anni di ricerca sulle musiche cosiddette “di confine” e sulle inaspettate connessioni fra le tradizioni del mare di mezzo e il mondo classico. Il Mediterraneo si fonde con il mondo classico, giocando con le provenienze e favorendo la contaminazione di due mondi musicali che da sempre hanno segretamente dialogato, come si può evincere dalle composizioni di Béla Bartók e Igor Stravinskj, fra gli altri, profondamente intrise di echi tradizionali. Il rigore della musica classica incontra, infatti, l'istinto e la spontaneità della musica popolare, che rivive di una ritualità moderna, traslando la sua eterna ricerca di un richiamo ancestrale in una scrittura attuale. L'incontro fra l'organetto del musicista, cantante e compositore salentino Claudio Prima, il quartetto d'archi formato da Vera Longo (violino e voce), Paola Barone (violino), Cristian Musìo (viola) e Marco Schiavone (violoncello), già protagonisti di numerose collaborazioni (Giovane Orchestra del Salento, La Municipal, Orchestra della Magna Grecia), e le percussioni di Vito De Lorenzi, porta alla ricerca di una scrittura che esprima il contatto tra due stili, apparentemente lontani fra loro, ma legati da un'appartenenza geografica che negli anni ha prodotto numerose forme di reciproca influenza. And so Chinese composers discovered a middle ground between Chinese and Western instrumental performance – a musical kaleidoscope sounding “Asian” to American ears for its sighing speech-song and taut percussion patterns, yet equally foreign, in harmonic idiom, to Chinese audiences. For many, Bela Bartok became a lodestar for his way of retaining the spontaneity and savage beauty of folk elements. A generation of important Chinese composers, paradoxical beneficiaries of enforced rural relocation, wound up studying in the West. And – following Chinese speech, in which tonal infections impart meaning – Chinese folk tunes subtly manipulate pitch, sliding between notes that are separately voiced by keyed Western instruments. Conservatory-bound composers wound up in the countryside, absorbing folk music styles exploring timbre in ways they had never imagined. China’s seismic political and cultural upheavals produced an earthquake of creativity. ![]() This Chinese-American fusion is one of the highest achievements in present-day world music. ![]()
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March 2023
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